giovedì 25 aprile 2013

Conosciamoli meglio: STEFANO GIACOMETTI, ANDREA SALVALAIO, MATTEO DARDUIN

Conclusi i rispettivi campionati, siamo andati a intervistare i tre allenatori della nostre formazioni dei Giovanissimi proponendo una sorta di intervista multipla che da qui in avanti ripresenteremo ogni settimana per dar voce a tutti i restanti allenatori e cercare di ripercorrere con loro l'annata appena vissuta....

Cosa significa per lei il gioco del calcio?

G: Il gioco del calcio è per me  prima di tutto una grande passione è quello sport che più di tutti sento dentro e così la gioia nel toccare il pallone nonostante l'età e gli acciacchi resta sempre quella del bambino che giocava in cortile tanti anni fa con gli amici.
S: Deve essere un divertimento per i ragazzi e un esperienza di crescita in gruppo
D: Per il me il calcio è uno stile di vita utile per socializzare e in grado di trasmettere emozioni sia positive che negative.

Da quanto tempo allena e perchè ha deciso di intraprendere questa carriera?

G: Questo è il mio quinto anno da mister ed ho deciso di iniziare ad allenare per la voglia di trasmettere la passione per questo sport e per il piacere di insegnare calcio.
S: Alleno da 6 anni e ho sempre amato il calcio e voglio trasmettere ai ragazzi la voglia di giocare e divertirsi esprimendo le proprie fantasie.
D: Sono allenatore dal 2007 prima dei pulcini e piccoli amici e quest'anno per la prima volta dei giovanissimi. Ho scelto questa carriera per rimanere nell'ambiente del calcio dopo aver smesso di giocare in seguito a un brutto infortunio al ginocchio destro.

Quali sono gli insegnamenti e i valori più importanti da trasmettere a un giovane calciatore?

G: Quello che cerco di trasmettere ai giovani è la voglia al miglioramento continuo, la cura dei particolari e l'idea che lo sport è una palestra di vita per diventare uomini. Comporta sacrifici e dedizione , ma restituisce esperienze indelebili e meravigliose.
S: Il rispetto per i compagni, nessuno deve sentirsi un campione, bisogna aiutarsi per arrivare agli obiettivi di fine campionato.
D: Il mio credo è la lealtà verso questa disciplina sportiva a cui bisogna dare anima e cuore per arrivare allo scopo finale. Molto importante è inoltre rispettare sempre il proprio avversario.

Qual'è la parte durante l'allenamento che preferisce e perchè?

G: La parte che prediligo di più nell'allenamento è quella in cui lavoriamo sulla tecnica in situazione e sviluppiamo i concetti di gioco che cerco di trasmettere, perchè credo che la tecnica sia fondamentale per diventare dei buoni giocatori anche provando cose difficili, i cosiddetti " numeri " che se padroneggiati permettono di fare il salto di qualità.
S: La parte tecnica è quella che sicuramente mi da più soddisfazioni.
D: La partitina finale in quanto è qui che si riscontra ciò che i ragazzi hanno imparato durante l'allenamento.

Cosa distingue secondo lei il settore giovanile dell'Union Pro da quello di altre società? 

G: Il settore giovanile credo abbia iniziato un lavoro di qualità cercando di ricercare qualità nei ragazzi e professionalità a partire da tutti i componenti della società. Passione, professionalità e voglia di migliorarsi credo stiano dando frutti importanti visibili a tutti.
S: L'Union Pro in questo momento mi sta dando soddisfazioni a livello organizzativo molto valide per proseguire il mio lavoro, per quanto riguarda altre società mi astengo da commenti.
D: Strutturalmente parlando, a livello dilettantistico non ci sono tante società così ben organizzate come l'Union Pro.

Può farci un riassunto del campionato appena trascorso?

G: Il campionato appena trascorso è stato avvincente e alla fine abbiamo ottenuto la vittoria. I ragazzi si sono dimostrati un ottimo gruppo che ha saputo disputare partite molto belle. E' stato combattuto fino alla fine e la vittoria finale è arrivata all'ultima giornata . Che dire......Speriamo possa essere così anche l'anno prossimo.
S: In merito all'impegno svolto dai ragazzi posso dedurre che il campionato si è svolto in maniera più che soddisfacente perchè grazie alla loro grinta sono arrivati all'obiettivo prefissato: la vittoria!!!
D: Ho preso in mano la squadra allenata da mister Lazzarini a inizio 2013 e posso dire che in una rosa di 16 giocatori, metà di loro non hanno mai mollato e questo mi ha gratificato molto. Siamo arrivati noni ma siamo comunque contenti di aver superato l'obiettivo iniziale che era quello di fare almeno 15 punti. Credo che abbiamo disputato un egregio campionato.

Quali le cose piaciute di più e quali meno durante quest'ultimo anno? 

G: Le cose che mi sono piaciute di più sono state: la crescita del gruppo, la buona armonia tra i ragazzi e le risposte di carattere che hanno messo in campo nei momenti difficili. Di cose che non mi sono piaciute in particolare, lasciando stare l'aspetto tecnico, non ce ne sono state. I miei sono dei ragazzini che devono crescere e migliorare in un periodo di grossi cambiamenti fisici. L'importante è che abbiano sempre voglia di migliorarsi e che, consentitemi il rimprovero, i genitori facciano vivere loro l'esperienza calcistica con serenità.
S: Confermo la mia soddisfazione per l'impegno prestato dai ragazzi, mi rammarico per la poca presenza dei dirigenti dell'Union Pro visti i risultati ottenuti.
D: L'ultima vittoria in casa col Loria per 3-2 è stata una gioia immensa per come si era messa la partita: 0-2 dopo e con l'uomo in meno dopo 10'! Ricordo con piacere anche la partita contro il Treviso persa di misura solo nel finale dove ho visto il massimo impegno da parte di coloro che hanno giocato. Non mi è piaciuto invece lo scarso impegno da parte di alcuni ragazzi anche perchè da parte mia, credo di aver dato il massimo impegno verso la squadra.

Ci parli dei suoi obiettivi futuri come allenatore

G: Gli obiettivi per me come mister beh....magari sostituire Stramaccioni! Battute a parte vorrei crescere e formare qualche buon giocatore e perchè no, con uno sguardo al professionismo e alle prime squadre. Crederci e sperare non costa nulla.
S: Confido, visto gli obiettivi raggiunti,di poter continuar a lavorare con dei ragazzi volenterosi di affermarsi in questa disciplina.
D: Sono una persona che cerca sempre stimoli nuovi e mi auguro di poter raggiungere buoni risultati in futuro grazie all'impegno profuso.



4 commenti:

  1. Complimenti siete stati grandissimi per come avete gestito e guidato le vostre squadre
    Pietro Rapuzzi

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  2. Non sempre è facile essere presenti con tutte le squadre che abbiamo, ma devo dire che le squadre di Giovanissimi quest' anno ci hanno regalato grandi soddisfazioni. Bravi ragazzi e complimenti ai nostri Mister per il lavoro sul campo svolto con passione e competenza ! Inoltre le nostre squadre si distinguono per il comportamento sempre corretto ( vedi Coppa Disciplina ) e la ricerca costante del gioco e così le vogliamo !

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  3. Grande Salvalaio, solo un grande allenatore insegna ai ragazzi a giocare a pallone partendo dal cuore per arrivare ai piedi.... e i risultati si vedono.

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